Contributi Badanti: Tutto quello che c’è da sapere nel 2024
Dal 1° aprile 2024, entreranno in vigore importanti novità riguardanti i contributi per l’assunzione di badanti che assistono persone over 80 non autosufficienti. La legge di Bilancio 2024 ha infatti previsto lo stop ai contributi per le famiglie con un ISEE fino a 6.000 euro. Questo provvedimento mira a sostenere le famiglie che si trovano ad affrontare le difficoltà legate all’assistenza degli anziani, con un risparmio stimato dal governo di 500 milioni di euro in tre anni.
Tabella dei Contributi per Badanti nel 2024
I contributi per l’assunzione di badanti, come per tutte le altre categorie di lavoratori domestici, sono determinati in base alla retribuzione oraria e al tipo di rapporto di lavoro (a tempo determinato o indeterminato). Di seguito viene riportata la tabella dei contributi INPS aggiornata per il 2024:
Retribuzione oraria | Contributo orario a tempo indeterminato | Contributo orario a tempo determinato |
---|---|---|
Fino a 8,90 € | 1,10 € | 1,23 € |
Da 8,91 € a 10,95 € | 1,24 € | 1,37 € |
Oltre 10,95 € | 1,51 € | 1,64 € |
Oltre ai contributi orari sopra indicati, le famiglie devono anche versare un contributo per il finanziamento della cassa colf, pari a 0,06 € per ora lavorata, indipendentemente dalla retribuzione oraria e dal tipo di contratto.
Stop ai Contributi per Famiglie con ISEE fino a 6.000 Euro
Come anticipato, a partire dal 1° aprile 2024, le famiglie che assumono badanti per assistere anziani over 80 e che hanno un ISEE fino a 6.000 euro non dovranno più versare i contributi INPS per tali lavoratori. Questa misura è stata introdotta per agevolare le famiglie con redditi bassi e per garantire una migliore assistenza agli anziani non autosufficienti.
Come Calcolare i Contributi per le Badanti
Il calcolo dei contributi per le badanti è relativamente semplice, ma richiede attenzione ai dettagli. I contributi sono dovuti per ogni ora di lavoro effettuata e sono composti da diverse componenti:
- Quota INPS: destinata al sistema previdenziale del lavoratore.
- Quota Cassa Colf: una piccola parte che finanzia la cassa mutua per i lavoratori domestici.
- Eventuale quota aggiuntiva per contratto a tempo determinato: leggermente superiore rispetto a quella per i contratti a tempo indeterminato.
È fondamentale calcolare correttamente i contributi per evitare sanzioni e garantire al lavoratore domestico i diritti previdenziali spettanti.
Conclusione
Il 2024 porta con sé importanti novità per le famiglie italiane che assumono badanti. Con la sospensione dei contributi per le famiglie a basso reddito e le nuove tabelle contributive, è essenziale rimanere informati e aggiornati per gestire correttamente l’assunzione e la retribuzione dei lavoratori domestici.